martedì 7 ottobre 2014

Prime due settimane In Pen High School!!!

La scuola americana e' proprio come la fanno vedere nei film.  E' un surrogato di skateboard, berretti e piercing. E' grande, su tre piani, con palestra, campo da basket, da pallavolo, da tennis e da atletica. E' provvista di una grande biblioteca con poltrone e scrivanie, dove molti studenti vanno a studiare o a ripassare durante le ore buche. Puoi prendere in prestito qualsiasi volume tu voglia e quando gli insegnanti assegnano un libro da leggere come compiti per casa normalmente lo si va a ritirare li. C'e' un cortile esterno e uno interno, che servirebbe per la pausa pranzo ma viste le temperature inquitenanti a cui si puo' arrivare d'inverno, e' sostanzialmente inutilizzato. Tuttavia, c'e' la sala comune-fa tanto Hogwards a dirla cosi-quella in cui ti immetti appena entri dalla porta centrale. La si usa per mangiare, ripassare o semplicemente nei tempi morti. A dirla tutta, sarebbe meglio chiamarla stanza cazzeggio. Al lato sinistro c'e' la cucina dove puoi comprare cibo ma apparentemente nessuno lo fa ...e non voglio essere proprio io a lanciare questa moda scontata(?). La gente tende piu' a portarsi il pranzo da casa ma non c'e' un criterio temporale con cui lo si mangia:sei tranquillamente autorizzato a mangiare/bere  durante la lezione. La regola sembra essere questa: hai fame, mangia.  Così, fortunatamente o sfortunatamente, ciambelle,  piadine, frutta,verdura, insalate, beveroni improbabili, tutto insomma spopola in classe e nessuno batte ciglio. Gia' dalla prima ora molti studenti si fanno lo spuntino personale. Gli insegnanti non se ne curano, anzi ecco incoraggiano a bere e a nutrirsi per far lavorare meglio il cervello . E non si interessano nemmeno dell'abbigliamento. Ci sono moltissime ragazze in minigonna e canottiera, o pancia fuori, come, allo stesso tempo ci sono quelle in maglione Bridgette Jones e vita pantalone all'altezza del ginocchio. E alcuni vengono a scuola in ciabatte. Altri non si tolgono mai il berretto ed effettivamente non puoi mai sapere quale sia il loro haistyle(ehm non assicuro che questo possa sempre interessare..). Ma soprattutto, mentre voi ridete e scherzate in Italia, ignari degli outfit canadesi e ben coscienti della super fama nel campo della moda che il nostro paese orgogliosamente vanta, ebbene nella terra dell'acero,  leggins e maglia corta is the way. Tutto questo accade e prosegue senza un minimo sbilanciamento da parte di nessuno e nessuno e' interessato a interessarsi di cio'. In poche parole, fighissimo. Beh, fighissimo il fatto che abbiano meno pregiudizi; ma, onestamente, pensandoci a fondo, la scuola dovrebbe essere per noi quello che per gli adulti e' il lavoro (per quello che si puo') serio, professionale, non privo di rispetto. In questo decisamente Italia 1-Canada 0. E' anche vero pero' che provo un nonsoche' di divertente nel vedere nessuno che si sbatta di come ti conci. Mi rendo si conto di come questo possa essere un aspetto sia positivo che negativo, perche', in questo ultimo caso, smorza una qualsiasi attenzione da parte degli altri(che sia un pubbico maschile o femminile, a seconda degli interessi)  per il proprio look, e contiene cio' che- forse perche' e' evidentemente troppo- dovrebbe essere contenuto. Ma, tutto sommato, penso che questo libero atteggiamento nei confronti dell'outfit incoraggi l'espressione di una propria personalita' che in Italia, il piu' delle volte, e' soppressa. Amen. Torniamo a parlare della scuola. Dicevo che e' più' o meno come in Noi Siamo Infinito, con quelli dell'ultimo anno che letteralmente comandano sui nuovi arrivati. C'e' addirittura uno spazio, chiamato Grad's Lounge (che significa sostanzialmente "zona dei diplomandi"), in cui ci possono andare solo quelli che hanno la graduation quest'anno, quelli cioè' appartenenti alla classe dodicesima. Se uno dell'anno nono prova a metterci piedi, prima lo picchiano e poi lo buttano fuori (così mi hanno detto)...non molto invitante eh? La Grad's Lounge consiste in quattro sofa messi uno di fronte all'altro così da formare un quadrato, subito dietro un tavolo con due panche e una tavola da ping-pong, dove studenti assennati si allenano come se fossero in nazionale per entrare nel torneo. Ci ho passato due pause pranzo nella Grad's Lounge ed e' terrificante e fantastico allo stesso tempo: tutti si guardano e studiano e i gossip volano da una bocca all'altra, ma tutti si conoscono come fossero una grande famiglia/gruppo e si raccontano storie divertenti o programmano party per la serata. Molti ragazzi fanno anche a botte per gioco, come fossero dei cani ahahah. Gli americani per alcuni aspetti sono molto più' semplicita' e istinto rispetto a noi, si divertono con poco. Dopo la pausa pranzo c'e' un'altro block(così lo chiamano) di lezione, dall'1 e 45 alle 3 e poi la giornata  può' dirsi conclusa. Tuttavia, se noi italiani al suono della campana corriamo fuori dall'edificio come Bip Bip corre inseguito dal Vile il Coyote, gli studenti qui si trattengono a scuola a studiare o il più delle volte perché' hanno allenamento con la squadra. Io ad esempio, mi sono iscritta al corso di cross-country e ogni lunedì, mercoledì e venerdì ho allenamento alle 3 e mezza con il mio team; e' molto bello perché' ci fanno correre in giro per la citta' quindi ho anche l'opportunità' di vedere posti meravigliosi (in mezzo al bosco o sul lago). Inoltre, unendomi ad un'attività ho avuto anche l'occasione di conoscere più' gente. Tuttavia, il corso e' tosto. Prendono gli sport moooolto seriamente e anche se e' un divertimento/hobbie pretendono sempre il meglio da te, ad un livello che implica gare (anche perché' paghiamo l'iscrizione per qualsiasi sport, sebbene sia con la scuola). Comunque, mi piace correre e fare movimento(specie dopo la giornata sui banchi tra un corso e l'altro) e spero di provare più sport possibili! Le altre attività' sono ancora più' competitive e implicano allenamenti giornalieri. Hockey sul ghiaccio non ne parliamo poi. Hanno un'accademia che in qualche modo, non ho capito bene, si collega con la scuola, e ospita ragazzi provenienti da tutte le parti del Canada e anche Europa in alcuni casi. La squadra di hockey lascia la scuola durante la pausa pranzo per andare ad allenarsi:li riconosci perché sono tutti vestiti uguali, molto attraenti e stipati in una grande corriera(tre aggettivazioni che a dirla tutta non concordano molto bene tra loro, cooooomunque haha.).
Insomma, si può considerare questo inizio anno scolastico un bel grande shock o come volete  chiamarlo. Eppure, in generale mi posso dire soddisfatta di come mi sto ambientando. La lingua sta migliorando ma non e' facile ovviamente. Quando sei in gruppo e qualcuno lancia una battuta non c'e' tempo di chiedere di ripeterla (o almeno non ogni volta) perché' ormai e' passata, quindi o ci arrivi o ciao. Inoltre il modo di parlare dei teenager e' decisamente diverso da quello degli adulti e penso questo accada in ogni paese; in particolare in America i ragazzi non sembrano particolarmente disposti a usare un linguaggio da vocabolario. A parte per la grammatica, non siamo molto vicini all'inglese britannico che ci insegnano a scuola in Italia. Beh, a dirla tutta non si tratta tanto delle parole ma piuttosto della velocità' e del fatto che si mangiano meta' frase e il tono va sempre calando, tanto che la maggior parte delle volte non mi arriva il finale. Ma bisogna farci l'abitudine. Penso che in Italia lo slang tra i giovani sia alla pari di qui, solo non ci avevo fatto caso.
Scrivero' un altro post sulle materie che ho scelto e su come queste siano insegnate....un aspetto della scuola davvero esilarante se paragonato al sistema italiano.
xxx

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