lunedì 29 dicembre 2014

Winter Break and Christmas Day

Le vacanze di natale sono iniziate il 19 dicembre e durano fino al 5 gennaio. Fino ad ora non ho fatto niente di particolarmente sconvolgente. Tuttavia ci sono state delle serate interessanti, le stesse che mi hanno ricordato che ho un blog e che magari sono abbastanza meritevoli da finire in quest' ultimo. Venerdi 19 Barb e Garry mi hanno portato ad assistere ad uno show di slam poetry. Si tratta di un tipo di poesia recitata con enfasi e non deve essere necessariamente includere un linguaggio elegante o poetico, anzi a dirla l'esibizione non si e' rivelata timida in quatto a parolacce eccetera. Il tipo in questione, Shane Koyzac, ha conquistato molta popolarità internazionale, almeno questo e' quello che mi hanno detto Barb e Garry (non lo avevo mai sentito nominare). A quanto pare, ha aperto le Olimpiadi di Vancouver nel 2010 con il discorso "We Are More" (che consiglio caldamente di guardare su youtube). E' stato un privilegio poter assistere allo show e anche se spesso serviva conoscere i meccanismi e le sfumature della lunga inglese  per cogliere i suoi giochi linguistici e il suo umorismo- cosa che richiede l'inglese come lingua madre senza eccezioni- non e' stato poi così difficile seguire e dopo tutto mi sono divertita molto. Dopo lo spettacolo, i miei host parents mi hanno accompagnato ad un Christmas Party a casa di un'amica di un'amica di un'amica, sapete anche voi come vanno queste cose. Sono arrivata per le undici quindi posso con certezza affermare che erano già' tutti mezzi "allegri" e "confusi", e dato che il party si stava lentamente tranquillizzando, io e altri due amici ci siamo trasferiti a casa di un'altra amica e la serata si e' conclusa col giocare senza tregua a birra pong, *tipica serata canadese*. Il mio futuro host brother mi ha dato un passaggio a casa di un'amica dove ho passato la nottata. I giorni seguenti si sono susseguiti senza particolari novità': ho aiutato Barb e Garry a cucinare per il loro   Christmas Party con circa una cinquantina di persone, molte delle quali sono arrivate dall'America e si sono fermate a dormire qui. E' bello sentire i diversi accenti americani(tipo Texas, Minnesota, California) mescolati con quello canadese, che senz'altro risulta molto più' chiaro e scandito e accompagnato da un EH? a fine frase anche se proprio non ci sta nel contesto.. Sono anche uscita con qualche amica, soprattuto per un last minute christmas shopping e martedì sera sono andata ad un festino a casa di un'amica dove c'era un ragazzo che e' andato in Italia cinque anni fa con il rotary per un anno e abbiamo parlato in italiano così da realizzare quanto andicappata sto diventando a formulare un pensiero decente ed esprimerlo nella mia lingua madre, ci mancava pochissimo che il tipo parlasse meglio di me...anzi..a dirla tutta. Beh, giovedì, NATALE. Barb e Garry sono stati così carini con me e in generale e' stato una giornata proprio piacevole. Probabilmente la più' piacevole da quanto vivo con loro, considerando che spesso non ci troviamo con interessi comuni e quant'altro. A dirla tutta, recentemente mi sono sentita spesso in colpa per il fatto che forse non avevamo legato quanto dovuto e magari era colpa mia e stavo facendo qualcosa di sbagliato e avrei dovuto sforzarmi di più' per piacergli e sentivo un sacco di pressione, sopratutto per un confronto che troppo spesso veniva fuori nei discorsi, ovvero la ragazza italiana (che ho conosciuto quest'estate) che hanno ospitato in casa loro; carinissima, per carita', e da quanto mi sembra  assolutamente amata da tutti qua e non e' sempre facile reggere il confronto, mi capite. Ma, dopo tutto, al diavolo, non voglio essere la perfetta exchange student, non saro' la preferita di Barb e Garry ma magari lo saro' di qualcun'altro e questo qualcuno sarà' pure lui il mio preferito. Perché', ad essere sincera, se le vacanze di natale sono okey, l'autunno non e' stato così facile con loro, sia perché mi fanno pesare ogni errore sia perché non sono per nulla disposti ad accompagnarmi in giro e il Canada non e' come in italia, che ti arrangi con i treni e gli autobus o al massimo cammini, qui le distanze sono un pochino diverse e serve la macchina altrimenti ciao. Che per carita', i miei amici mi danno pure passaggi, ma dato che la casa e' by Skaha Lake, = lontana da ogni attrazione in citta' (come se la citta' ne avesse poi di attrazioni haha) mi scoccia sempre chiedere di portarmi fino a li. Comunque per Natale sono arrivati il figlio di barb e garry con la moglie (Tyler and Leslie) e dopo il party di sabato si e' fermata un coppia di amici gay dal Minnesota, esilaranti. Per la cena di Natale eravamo circa una quindicina, tra cui Sandra e Roland. E' stato molto divertente e alla fine della serata abbiamo giocato a Cards Against Humanity. Barb e Garry mi hanno fatto tanti di quei regali che non ho potuti fare a meno di sentirmi in colpa per non essere stata all'altezza con i miei anche se lo sanno bene che gli studenti internazionali hanno un badget limitato ed e' il pensiero che conta e bla bla bla. Comunque finora le vacanze sono state rilassanti e ci sta tutta considerando che domani cambio famiglia e mi trasferisco ad Apex (località sciistica),quindi le miei giornate consisteranno principalmente nello sci. E non vedo l'ora!!! Tra parentesi, sono previsti -17 a Penticton l'ultimo dell'anno, quindi vi lascio immaginare ad Apex,su per i monti!!  vi tengo informatiiiiiiii. xxxxx

lunedì 1 dicembre 2014

BARB'S SHAMELESSLY OBSESSED WITH WINE AND DELIBERATELY HATES SPORTS


school life

La scuola mi piace molto. Non voglio dare giudizi e dire quale e' meglio, quale e' più' difficile, più' adatta, se l'americana o l'italiana. Considerate pero' che la stessa istruzione canadese trova serie differenza con quella americana, degli US. L'approccio accademico e' comunque lo stesso completamente diverso da quello italiano. Ognuno si sceglie i propri corsi, di solito in base a quello che vuoi fare dopo il liceo, cosa che ha abbastanza senso. Parlo dell'ultimo anno, almeno. Puoi quindi decidere se vuoi avere ore buche, che magari si rivelano anche intelligenti, non per pazzeggiare ma ti prendi anche avanti con lo studio. Ogni prof ha un'aula. Non come da noi che ogni classe sta fissa in una stanza. Gli studenti camminano in giro per la scuola e cambiano i corsi. Ci sono tre corsi la mattina e uno il pomeriggio. Primo blocco:dalle 8:38 alle 9:58. Poi abbiamo 8 minuti di pausa, in cui hai tempo di andare all'armadietto, prendere quaderno, libro e andare in classe, o chiacchierare con gli amici o anche solo sedersi sul divano in Grad's Lounge e riposare. Secondo blocco: 10:06-11:23. Poi 6 minuti di pausa. Terzo blocco: 11:30-12:53. Poi pausa pranzo, fino alle 13 e 41. Molta gente, avendo ora buca l'ultima ora, se ne va a casa. Altri escono e si prendono da mangiare nei supermercati/fast food vicini. Molti rimangono a scuola; c'e' anche la caffetteria dove puoi comprare cibo per pochissimi soldi e ogni giorno cucinano cibo differente(ma la pizza e i biscotti al cioccolato sono quotidiani..YEAH MAN!). Durante il pranzo di solito sto in Grad's Lounge, appunto questo angolo della scuola al secondo piano con i divani, tavoli e un tavolo da ping -pong dove vanno solo quelli dell'ultimo anno. Mi porto il pranzo da casa, ma non sempre. Qualche volta vado al ristorante di sushi di fronte alla scuola e mi porto il cibo dentro. Sei autorizzato a mangiare o bere (qualsiasi cosa) in classe o in giro per l'istituto. Solo in biblioteca non si può' ma ancora molti lo fanno. La biblioteca e' grande, con molti divani e adiacente alla stanza dei computer, dove andiamo spesso per attività'. Ce ne sono molte altre ma quella e' la più' grande. Al primo piano c'e' la palestra: la stanza dei pesi, con tutti gli attrezzi e la palestra in se', dove si allenano le varie squadre, pallavolo e basket. C'e' moltissimo spirito di squadra a scuola quindi alle partite molti studenti vanno ad assistere a fare il tifo e si vestono con i colori di Pen High School: oro e viola. Moltissime ragazze sono sportive, e si allenano tutti i giorno dopo scuola. Gli insegnanti incoraggiano lo sport come un'attività essenziale e ricreativa per lo studente e non e' raro trovare professori che insegnano sia materie accademiche sia sport, come ad esempio il mio insegnante di Studi Della Nazioni Aborigene In Canada, il quale e' anche coach di basket. E' una persona adorabile e direi quasi che possa il mio prof preferito(ci porta sempre il te' organico in classe e ci fa finire prima il lunedì) se non fosse per il mio insegnante di Outdoor Recreation, Mr. Finley, assolutamente straordinario e intraprendente. Nonostante stimi alcuni insegnanti in Italia per il loro lavoro sodo, il grande bagaglio culturale e altri motivi, queste sono grosse differenze che non posso fare a meno di notare. Gli insegnanti qui hanno un rapporto con gli studenti che può' essere amichevole e  costruttivo  per entrambe le parti; sono sempre pronti a imparare qualcosa dallo studente e mettono in moto attività' di discussione, lavoro di gruppo, interazione tra gli allunni. La competitiva', l'individualità', lo studio matto e disperatissimo per il voto,  tutto cio' non esiste e THANK GOD. L;insegnante capisce e condivide lo struggimento del lunedì mattina. E' coinvolto negli eventi della scuola, della comunità', della tecnologia. Studenti e alunni si seguono a vicenda su twitter. Parlano e discutono dei problemi attuali, danno la propria opinione, sono pronti ad ascoltarsi a vicenda. Nonostante il prof ha una laurea e sa molto più' di te in merito alla materia, non deve e non vuole sottovalutare la conoscenza del ragazzo, frutto dell''era della tecnologia, immerso nelle notizie che corrono per i social e i mass media, immerso nella società' che progredisce e cresce, la stessa che si sta allontanando dall'insegnante. E vuole l'insegnante essere tagliato fuori? No di certo. Che impari a rispettare l'alunno. La creatività' e iniziativa sono le parole chiave di questo sistema scolatico. La capacita' di assimilare una nuova abilita'. Perché' insegnare come si usa un tale strumento se fra vent'anni e' già modernizzato e cambiato? Perché' non insegnare ad imparare a svoltare pagina, ad avere una mente flessibile, non abituata ma abitabile. Leadership, uno dei miei corsi, insegna a mettere in pratica le idee. Finche' in Italia, ci limitiamo ad eseguire quello che ci dicono di fare senza un minimo uso personale e critico del cervello, usciremo dal liceo preparati si, ma a corto di idee. Iniziative interessanti per migliorare la comunità', per migliorare l'ambiente e l'atmosfera a scuola. In storia, ogni venerdì parliamo e ci confrontiamo sull'attualità: non e' questo tipo di formazione che dovrebbe ANCHE non dico solo darci la scuola? Lo scorso venerdi la problematica ero riguardo cosa pensiamo del fatto che oggigiorno i ragazzi giovani, i bambini hanno accesso libero alla pornografia grazie ai computer e alla tecnologia. Inglese e' uno dei miei corsi preferiti: non solo perché' mi piace scrivere e leggere e la classe prevede la stesura di moooolti scritti, ma sopratutto perché l'insegnante ci fa piacere la materia. Ora stiamo leggendo e studiando Hamlet, Shakespeare. Riguardo i compiti per casa spetta allo studente eseguirli e se non li fa, il prof non si prende la briga di occuparsene, peggio per lo studente perché fallirà sia il test che, a lunga durata, il corso. Agli alunni e' data la responsabilità e, sotto questo aspetto, posso dire sono trattati come adulti più' di come lo sono in Italia.
Tutte queste variabili dovrebbero per lo meno essere valutate nella scuola italiana, che sebbene e' un'indubbia e'lite, trova difetti. Come lo stesso sistema canadese.
Mi scuso per aver ignorato deliberatamente questo blog, che inizia a diventare un pain in the ass, come si suol dire. Diciamo che non era tra le mie priorità, tuttavia cercavo anche di mantenerlo lontano da queste. Prendiamo come ufficiale il fatto che non ho tempo di scrivere perché' finisco scuola alle 3 e quando torno a casa studio o sto con i miei host parents e ceniamo alle 5 e mezza/ 6 e dopo cena il blog e' oramai in un luogo dimenticato e nascosto tra i miei pensieri/riflessioni/pare. La para più' recente e' la perdita del mio iphone. Ebbene , se per voi questo non e' un BIG DEAL, io ho passato il weekend nella lunatica sensazione che sia sono terribilmente sfigata e non mi resta che disperare finche io e maple(il nome del mio iphone ) non ci rincolieremo di nuovo dopo la vita materiale sia sono cose che capitano e dai, si può' essere così schiavi di un oggetto che non ci rende neanche lontanamente felici? (?!). Non che sia addicted ma lo sono. Ebbene, non vi posso particolarmente interessare visto che il blog e' incentrato su tutt'altro ma questo e' la storia della perdita di maple/qualcuno lo ha rubato/e' ancora incastrato in un banalissimo posto dove tutti tranne me controllerebbero: mercoledì dopo l'ultimo blocco ovvero Outdoor Recreation (attività' e sport all'aperto) con cui siamo andati nella piscina comunale di penticton, sono tornata a scuola per cross-country; dato che fa freddo non andiamo più' a correre ma se vuoi puoi ancora tenerti in forma nella palestra della scuola o nella stanza di danza dove noi ragazze mettiamo su un video tutorial che ci dovrebbe spronare all'esercizio (mentre onestamente a me scoraggia abbastanza realizzare la faticaccia che mi costa). Comunque, mi sono cambiata e ho lasciato l'iphone nell'armadietto ma, attenzione attenzione, non quello degli spogliatoi, che su ragazzi TUTTI sanno che non sono sicuri e qualche strano sconosciuto improbabile (invisibile?) professionista puo' entrare nel tuo armadietto e rubarti cose di valore. Ebbene, gli italiani lo sanno e lasciano lo zaino nell'armadietto della scuola, quello figo. Che, evidentemente, non e' così tanto figo visto che PUF, se maple una volta c'era, maple ora non c'e' più'. Quindi, dicevamo ero in palestra a sudare agonizzante quando ho pensato bene di fare una pausa acqua con la mia amica, la quale mi ha chiesto di mostrarle il mio vestito per Winter Formal (un ballo scolastico in previsione). Così ci dirigiamo verso il mio armadietto per vedere sul mio cellulare la foto del vestito. Apriamo l'armadietto ed e' ancora li, zio ken, bello e champagne che mi dice "tienimi con me, non lasciarmi qui, che qualcosa di brutto sta per succedere!!!!". Poi buio totale. Un'immagine offuscata, a rallentatore forse, del mio braccio muoversi in direzione armadietto, porre l'iphone dentro questo, chiudere l'armadietto e tornare in palestra. Poi non l'ho più' trovato. Inoltre, non sapevo come tornare a casa da scuola, erano già' le 5 e mezza. Di norma dopo allenamento, chiamo Barb che mi venga a prendere, di solito piuttosto scocciata. Ma non avendo il telefono, non avevo nemmeno il numero. Tuttavia, a scuola qui c'e' continuamente qualcuno, anche fino alle 9 di sera (non come al mano che si fa a gara a chi esce prima). In palestra c'era la squadra di basket che si allenava e dato che conosco un ragazzo che gioca gli ho chiesto il cell e ho chiamato il numero di emergenza, che avevo nel portafoglio, del rotariano presidente del mio distretto che vive negli US, il quale mi ha mandato numeri ed ecc ecc..il resto e' irrilevante. Morale della favola, ne dovrò comprare un altro.