lunedì 25 agosto 2014

Good Morning you're in Canada

Stamattina ho scoperto a malincuore che qui non usano le tapparelle e quindi la luce ha attraversato la finestrella sopra la mia testa verso le 6 e mezza del mattino e la stanza improvvisamente è diventata come la mela di Newton e mi sono svegliata non capendo un cazzo. I cani hanno cominciato ad abbaiare e Sandra ha sbraitato a Roland, che era in terrazzo, se voleva il latte nel caffè. Sono uscita dalla stanza ed ero frastornata. Sandra mi ha chiesto se volevo andare a fare una passeggiata con lei e così mi sono vestita e siamo uscite con i cani . Mi ha portato nella strada che percorre tutti i giorni facendo jogging prima di andare al lavoro. Siamo entrate nel bosco ed è stato fighissimo: il panorama era mozzafiato e abbiamo visto tre cerbiatti, uno scoiattolo e un piccolissimo serpente morto. Mi ha spiegato ridendo che i serpenti a sonagli sono frequenti qui e quando le ho chiesto se non era pericoloso mi ha risposto che sono timidi e che camminando facciamo rumore quindi scappano. Mi ha anche detto che è molto facile imbattersi in un orso perché girano a piede libero ma non devo preoccuparmi perché riconosco la puzza da lontano ahahah. Durante la nostra camminata ci siamo fermate un po' di volte: qualunque persona vedessimo era un'amica di Sandra. Ora, o sono piombata in The Truman Show e questo posto è una finta creazione, o Penticton è piccolissima ma non mi sembra così tanto dai.  E tutti si salutano calorosamente come amici dj lunga data, vabbe beati loro che si vogliono tutti bene . Il pomeriggio siamo andate in città per un po' dj commissioni e a fare shopping. Prima  di tornare a casa Sandra era intenzionata a comprare del vino italiano per la cena e voleva un consiglio da me (hahaha certo come no)così siamo entrate in un negozio di alcolici e mi è successa una cosa esilarante. Una volta decise le bottiglie ci siamo dirette verso la cassa e la commessa invece di parlare a Sandra si è rivolta a me chiedendomi un documento per l 'alcool. Sandra le ha detto che il vino era per lei, non  per me che ero minorenne. A questo punto la tipa è schizzata male e mi ha chiesto di uscire dal negozio che non avendo dociannove anni non sarei neanche dovuta entrare. Beh, volevo dirle, vai a fare un giro in Italia a vedere come butta lì la storia !

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