lunedì 15 settembre 2014

Venerdi mattina 12 settembre Denise Jacobsen mi e' venuto a prendere a casa per andare a Vancouver. Per la cronaca, Denise e' un uomo, non una donna. Fa parte dell'altro club rotariano di Penticton e al momento sta tenendo il ragazzo boliviano Mirko. Denise e sua moglie Jeane, non parlano quasi mai, soprattutto lui, e le volte che apre bocca si mangia le parole e mantiene un tono di voce illegale per me che sono straniera. Ma sono moooooolto carini. Lo dimostra il fatto che, come ho già' detto, mi abbiano chiesto di andare a Vancouver con loro per il weekend nonostante non sia ne' nel loro club ne' nella loro casa, e mi abbiano ospitato nell' appartamento. Effettivamente pero' mettono un po' di soggezione perché' appunto sono sempre attenti a quello che dici e a cosa fai (probabilmente perché' sono parecchio educati) e raramente si scompongono, quando invece io sono abituata a Sandra e Roland che appaiono decisamente come persone entusiaste e alla mano e tutto sommato non si fanno  neanche troppi problemi a piazzare la radio cacofonica alle 7 di mattina quando potrei dormire non avendo scuola (lo sciopero sembra non voler finire mai). Comunque amen, preferisco svegliarmi presto. Tornando a Denise, non vorrei tirargli una qualche macumba o portargli sfiga, ma guardandolo bene questi ultimi giorni mi sono accorta che e' praticamente il sosia di quell'attore morto lo scorso febbraio, Philip Seymour Hoffman. Dato che ora posso farlo perché' ho un computer e voglio anche condividere con voi il mio patetico super entusiasmo per il nuovo acquisto,  postero' una foto di Denise con accanto una di Hoffman e ditemi voi come faccio a non pensare alla 25esima ora (che ansia quel film) mentre Denise mi parla con quel suo fare pacato.

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